L'accentramento della tesoreria nei gruppi di società è un aspetto strategico, soprattutto per le imprese di media-grande dimensione. Questa soluzione di controllo e gestione nasce, principalmente, dalla necessità di ottimizzare la struttura finanziaria e beneficiare delle sinergie di gruppo.

Attraverso l’accentramento della tesoreria si ottiene un modello che ha come obiettivi quelli di allineare le politiche di finanziamento delle singole società, contenere i costi finanziari e di indebitamento, ridurre i rischi e ottenere una migliore programmazione delle dinamiche aziendali, nel breve, medio e lungo periodo.

Se da un lato i vantaggi di una tesoreria accentrata sono evidenti, dall’altro la sua realizzazione richiede l’applicazione di alcune tecniche di gestione personalizzate in base alle esigenze di ciascun gruppo.

Centralizzare e coordinare pagamenti con payment factory

Il payment factory consente di gestire in modo centralizzato e coordinato tutte le procedure di pagamento, migliorandone sia il controllo che l’efficienza. Un sistema con cui si arriva all’accentramento della tesoreria riducendone oneri finanziari, costi operativi, assieme a un'ottimizzazione dei processi per creare uno standard intra-societario.

Ad esempio, nei gruppi con diverse subholding sono spesso presenti diversi conti correnti. Implementando il payment factory è possibile ottenere una centralizzazione dei pagamenti che, di conseguenza, abilita la razionalizzazione dei rapporti bancari, così da poter semplificare e ridurre i costi relativi a commissioni e spese di gestione.

Cash pooling per la gestione della liquidità

Il cash pooling è un ulteriore step per ottenere un accentramento della tesoreria ancor più efficace. In questo caso, si procede all’accorpamento delle disponibilità finanziare di un gruppo societario, così da avere una miglior gestione della tesoreria aziendale in relazione ai rapporti tra le società aderenti al gruppo stesso e gli istituti di credito. A livello operativo, ciascuna subholding provvede a inviare la liquidità direttamente alla holding, la quale ha l’onere di porsi come referente principale per la gestione dei rapporti con i creditori.

Tra le tecniche di cash pooling più diffuse vi è lo Zero Balance System (ZBS). Una società del gruppo, generalmente la holding, gestisce un conto corrente accentrato, sul quale vengono riversati i saldi dei conti correnti delle subholding su base giornaliera. Il processo si attua tramite un contratto con una banca che gestisce in maniera automatica l’accentramento della liquidità sulla Holding oppure al contrario la provvista fondi alle subholding che aderiscono all’accentramento. Nel caso in cui, invece, le singole subholding operino con valuta differente è opportuno individuare un criterio atto a stabilizzare le fluttuazioni intra-day. In tal caso è la Holding che opera sui mercati delle divise per conto delle sue partecipate accentrate.

Il cash pooling si attua tramite un contratto con una banca che gestisce in maniera automatica l’accentramento della liquidità sulla Holding oppure al contrario la provvista fondi alle subholding che aderiscono all’accentramento. Pertanto non esiste un trasferimento di fondi manuale, al contrario tramite l’utilizzo di sistemi a supporto di tale processo è possibile automatizzare completamente la gestione finanziaria e contabile dei rapporti Intercompany sottostanti.

Di fatto, la gestione finanziaria tramite il cash pooling evita la necessità di un continuo monitoraggio, dei conti delle subholding e i trasferimenti quotidiani della liquidità tra le società del gruppo che hanno aderito all'accentramento. Se svolti in modalità manuale, questi aspetti risultano essere ripetitivi e ”time consuming”. Per ridurre il livello di complessità, sia per il trasferimento che la rendicontazione, vi è la possibilità di adottare piattaforme specializzate nella gestione della tesoreria in grado di gestire automaticamente gli aspetti contabili, evidenziare in maniera immediata il reporting necessario al Business relativo esposizioni/eccedenze di liquidità finanziaria di ciascuna società, consentendo di adottare politiche di finanziamento o di investimento efficaci.

Pagamenti intercompany con conti di corrispondenza

Infine, altra soluzione per l’accentramento della tesoreria è l’adozione dei sistemi di pagamento intercompany attraverso conti di corrispondenza. Questa strategia consente la gestione organizzata delle transazioni commerciali tra aziende dello stesso gruppo, evitando che vi sia un processo di invio e ricezione continuo della liquidità associato alla liquidazione delle posizioni commerciali infragruppo. In sostanza, le singole subholding si ritrovano ad avere un rapporto di conto corrente con la propria holding che opera a tutti gli effetti come una banca. Quest’ultima ha pertanto il compito di gestire la liquidazione delle posizioni commerciali infragruppo trasformando di fatto i debiti/crediti commerciali in posizioni finanziarie da/verso la Holding. Anche in tal caso esistono piattaforme specializzate per gestire automaticamente la contabilità e il reporting a supporto del controllo delle attività e passività. Assieme al rapporto verticale, i pagamenti intercompany vengono applicati alla gestione lineare tra diverse sub-holding, agevolando così il processo di fatturazione.

Non solo, anche la gestione del rischio cambio viene accentrata in quanto si tratta di un ulteriore aspetto che deve essere trattato dalla holding. L’obiettivo è quello di riuscire a realizzare coperture delle esposizioni in valuta estera, andando a ottimizzare l’acquisto e la vendita in base alle oscillazioni di mercato e alla necessità del gruppo.

Per la gestione dei pagamenti intercompany è altresì fondamentale un processo di configurazione atto ad allineare i dati delle anagrafiche. Grazie a questo fenomeno di concentrazione dei dati, inoltre, le aziende possono prendere decisioni strategiche e definire le politiche fondamentali, mantenendo sempre sotto controllo le informazioni finanziarie tra le diverse filiali.

Automatizzare l’accentramento della tesoreria

Pertanto, l’accentramento della tesoreria all’interno di un gruppo composto da diverse società richiede un approccio moderno. Infatti, la complessità della rendicontazione intra-societaria e le tecniche di spostamento della liquidità stanno portando all’adozione di sistemi automatizzati, ovvero piattaforme appositamente pensate per l’accentramento della tesoreria.
Queste ultime mettono a disposizione strumenti per la rendicontazione automatizzata, sistemi di analisi, reportistica e integrazione con le controparti bancarie e piattaforme di trading, riducendo costi e liberando risorse umane che possono essere dirottate verso attività a più alto valore aggiunto.

Risulta, quindi, imprescindibile l'unione tra metodologie di accentramento della tesoreria e sistemi automatizzati, al fine di ottenere la miglior soluzione possibile per ridurre la complessità, automatizzando la gestione degli aspetti economici tra holding e subholding e rendendo ogni singolo processo sempre più snello e rapido.

 

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