Nell’ambito dei processi di gestione del credito commerciale, il monitoraggio del credito ha la finalità di intercettare potenziali problemi sui clienti con esposizione e innescare in maniera tempestiva interventi a tutela del credito, per minimizzare potenziali perdite.
I sistemi informativi devono quindi essere in grado di raccogliere tempestivamente le informazioni necessarie alle attività di monitoraggio, sia provenienti da fonti esterne (es. infoprovider, compagnie assicurative o agenzie di rating), sia da fonti interne (esposizione contabile, scaduti e indici di regolarità dei pagamenti, segnalazioni qualitative).La definizione di una mappa applicativa in ambito credito è quindi fondamentale per agevolare i Credit Manager e i CFO e governare efficacemente questi processi.
Accanto all’ERP, in cui si gestiscono i processi di concessione e revisione dei limiti di fido, gestione incassi e strumenti di collection e recupero, diventa essenziale strutturare un database (o datawarehouse) che integri tutti i dati dalle diverse fonti e sia la base per strumenti di reportistica e per gli algoritmi di calcolo degli indicatori di performance dei clienti (KPI).
Tali indicatori posso basarsi, ad esempio, su variazioni significative e repentine dei rating, su indicatori di tipo andamentale e di early warning, DSO, insoluti o anche informazioni qualitative da parte delle varie funzioni aziendali coinvolte nel processo.
In base al calcolo dei KPI sui propri clienti, è possibile intercettare le controparti con potenziali problematicità e costruire quindi delle watchlist, cioè delle liste di lavoro dei clienti con potenziali anomalie, differenziate in base alla tipologia e alla gravità dell’indicatore acceso.
Le posizioni intercettate saranno poi lavorabili tramite schede cliente dedicate che consentiranno di censire o effettuare azioni di gestione del credito, eventualmente sottoposte a workflow approvativi.
Nelle regole che determinano la costruzione della watchlist, c’è sempre un trade-off tra la necessità di intercettare tutte le anomalie possibili e il rischio di avere dei falsi allarmi.
Diventa quindi fondamentale una costante ricalibratura dei KPI, attraverso tool di simulazione e strumenti di analisi delle attività di gestione, al fine di valutare l’efficacia dei modelli e dei processi adottati.
I sistemi informativi a supporto dei processi devono quindi garantire la raccolta di dati, velocità e semplicità d'uso e la possibilità per gli utenti differenti di diverse funzioni (tipicamente commerciale, finanza, amministrazione e legale) di poter collaborare nella gestione delle posizioni, in base alle proprie responsabilità.
L’adozione di processi e sistemi efficaci è determinante per la riduzione delle perdite sui crediti commerciali ed è quindi indispensabile per consentire al credit manager di lavorare in maniera efficace. Nei prossimi articoli approfondiremo vari ambiti del processo di Credit Monitoring.
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