L’informazione è potere…

Per ogni manager, anche per coloro che hanno responsabilità finanziare e di gestione del credito, risulta un must-to-have avvalersi di uno strumento che sia in grado fornire informazioni sintetiche evidenziando a colpo d’occhio i KPI più significativi.

Una rappresentazione tabellare certamente centra l’obiettivo raggruppando le informazioni salienti senza far disperdere l’attenzione su dati sì importanti, ma secondari, che sono a loro volta il risultato di un lavoro metodico perfezionato con altri strumenti e da altri collaboratori.

Informazioni di dettaglio che devono essere analizzate, confrontate ed elaborate con strumenti più efficaci e flessibili di una “tabella”. 
Una watchlist raccorda queste due anime: una tabella di sintesi che permette di vedere velocemente le informazioni salienti, grafici di sintesi e pagine più complesse per le informazioni di dettaglio e se necessario affiancati da grafici, fruibili grazie alle tecniche di drill down semplicemente con un click del mouse.

I vantaggi sono sicuramente nella facilità di utilizzo, nella possibilità di cogliere al volo i KPI. Volendo approfondire i risultati esposti è possibile navigare direttamente il dato, senza dover richiamare altri strumenti esterni all’applicazione semplicemente navigando tra pagine predisposte. La versatilità dell’utilizzo di browser embedded nei recenti sistemi operativi ne permette l’usabilità su tipologie di device diverse che possono spaziare dal notebook, al tablet e con opportune tecniche «responsive» anche su smartphone.

Più efficaci e flessibili di una “tabella”

In ambito Credit Management, la watchlist è al tempo stesso:

  • L’insieme delle posizioni intercettate da monitorare perché presentano elementi di potenziale rischiosità, identificate dai KPI;
  • Una lista di lavoro (worklist) di clienti che un utente di Credit Management deve gestire/analizzare al fine di intraprendere le opportune azioni di mitigazione e di retroazione su sistemi gestionali.

La lista di lavoro deve contenere le informazioni essenziali per comprendere immediatamente il livello (variazione dello scoring) e la natura della potenziale criticità, in modo che l’utente possa prioritizzare «gli item» (Clienti) da lavorare, dando precedenza alle situazioni di maggior rischio.

Una volta individuate le posizioni critiche dalla watchlist si rende necessario offrire un altro strumento di lavoro che permetta al Business di poter intraprendere delle azioni, analizzando nel dettaglio altri KPI e informazioni a corredo.

Dalla lista di lavoro si può navigare nella «scheda di gestione», una pagina di dettaglio, «core» di tutte le azioni che i diversi operatori, ciascuno per il proprio ruolo, possono fare con tecniche di collaboration o inoltro di attività. Grazie a questo strumento sarà possibile gestire alert, processi di workflow approvativo, avviare azioni di mitigazione, aggiungere documenti o note rilevanti alla posizione. La scheda di gestione può a sua volta permettere ulteriori livelli di drill down per esplorare alcuni KPI, o altre informazioni significative e se necessario metterli a confronto.

Le azioni intraprese dai diversi utenti possono essere tracciate in log trail, strumento che fornisce un supporto per le operazioni di audit e di compliance, e contestualmente può supportare una reportistica di analisi del processo.

I vantaggi dell'integrazione dati per il credit management

Nell’ambito del Credit Management l’integrazione dei dati permette di avere una visione a 360 gradi e dinamica sul cliente, in modo da tracciare la storia dello stesso sia da un punto di vista quantitativo, ma anche qualitativo.

Le informazioni raccolte vengono utilizzate dall’algoritmo del credito per determinare la qualità del cliente e di conseguenza il suo limite di fido (valore massimo di affidamento).

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